Inserto “Donne per l’Europa unita” / Le prime europarlamentari direttamente elette (1979-1985)

autore/author: Beatrice Pisa

pubblicato/published: 15/04/2022

 

Citazione consigliata/Suggested citation: B. Pisa, Le prime europarlamentari direttamente elette (1979-1985), lceonline (www.lceonline.eu), 1/2022, Inserto “Donne per l’Europa unita”, p. 39 ss.

 

area disciplinare/disciplinary area: storia dell’integrazione europea/history of European integration

 

parole chiave: Donne europarlamentari, primo parlamento europeo eletto

 key words: Women europarliamentarians, first elected European Parliament

 

Sommario: 1. Introduzione  2. L’azione in favore della condizione delle donne  3. Accordi e disaccordi   4. Il sociale, i diritti umani, la pace e la sicurezza  5. La riforma dei trattati  6. Uno sguardo conclusivo

 

Abstract

Il contributo si occupa delle europarlamentari del primo parlamento europeo direttamente eletto nel 1979 dai cittadini. Si tratta di 69 donne di 9  paesi membri, fra cui 11 italiane, impegnate in una serie di materie complesse, che esulano anche dai limiti statutari, quali: diritti umani, diritti sociali, questioni politiche nazionali e internazionali, fra cui la lotta alla fame nel mondo e quella contro la pena di morte, nonché il progetto di revisione dei trattati ispirato da Spinelli e, soprattutto, l’azione in favore delle donne sia nei paesi della Comunità europea che nei paesi in via di sviluppo. Quest’ultimo impegno, rivolto ad accompagnare e sollecitare nuove modalità delle politiche di aiuto allo sviluppo nei paesi del Terzo mondo, si estende oltre il 1984, data della fine della prima legislatura, per giungere fino al 1985,  anno conclusivo del Decennio Onu delle donne, avvenimento di fondamentale rilevanza per le europarlamentari e per chiunque si occupi della questione femminile

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The article is about women parliamentarians in the first European Parliament elected by direct universal suffrage in 1979. They were 69 women from 9 countries including 11 Italians, engaged with a range of complex subjects such as: human and social rights, national and international political issues, the fight against world hunger and the death penalty, in addition to the draft text of revision of the treaties inspired by Spinelli and, above all, action in favour of women both in the countries of the European Community and in developing countries. This last commitment, aimed at accompanying and soliciting new forms of development aid policies in Third World countries, culminated, beyond the parliamentary mandate (1979-1984), in 1985, the final year of the UN Decade of women, an event of fundamental relevance for women MEPs and for anyone dealing with the women’s issue.

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