La comparazione ‘oltre’ i sistemi di diritto. L’esempio della tutela ambientale

autore/author: Luigi Moccia

pubblicato/published: 22/10/2021

Citazione consigliata/Suggested citation: L. Moccia, La comparazione ‘oltre’ i sistemi di diritto. L’esempio della tutela ambientale, lceonline (www.lceonline.eu), 0/2021, I, p. 125 ss.

area disciplinare/disciplinary area: comparazione e integrazione giuridica/legal comparison and integration

parole chiave: diritto comparato, diritto comparato dell’ambiente, educazione giuridica, pluralismo giuridico, sistemi giuridici, spazi normativi.

key words: comparative law, comparative environmental law, legal education,  legal pluralism, legal systems, normative spaces.

Sommario: 1. Diritto comparato come ‘diritto apolide’ e la ‘sfida della complessità’  2.  Dalla comparazione per ‘sistemi’ alla comparazione per ‘fondamenti’ di diritto  3. La tutela ambientale nel quadro dei fondamenti di comparazione giuridica   4. La crisi ambientale in generale  4.1. Lessico breve della crisi ambientale  4.2. Principali caratteristiche del diritto comparato dell’ambiente  5. Conclusione: elogio della ‘virtù interiore’ della comparazione

Abstract

Due tesi, distinte ma strettamente correlate tra loro. sono oggetto di questo articolo. La prima è che la globalizzazione, economica e tecnologica, ma anche sociale e culturale, si riflette sul piano giuridico, mettendo in discussione il diritto comparato così da indurre a ripensarne e riaffermarne la vocazione propria di studio critico e aperto, in quanto ‘scienza di contesto’ che si pone a livello teorico come modo autoriflessivo di conoscere il diritto. La seconda tesi è che vi sono temi, tra i quali l’ambiente è forse il più emblematico, che assumono valore di ‘fondamenti’ di comparazione giuridica, nel senso che rappresentano paradigmi di un nuovo statuto metodologico ed epistemologico dell’approccio comparativo come modo di studio e ricerca in campo giuridico. Questo approccio, invece di concepire il mondo attraverso il diritto alla maniera della classificazione (tassonomia) dei sistemi giuridici, cerca piuttosto di concepire il diritto attraverso il mondo, nella sua dimensione ‘globale’, sia spaziale che territoriale, comune e particolare , universale e relativa, secondo il punto di vista e le sue implicazioni.

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Two theses, distinct but closely related to each other, are the subject of this article. The first is that globalization, economic and technological, but also social and cultural, is reflected on the legal level, thus calling into question comparative law to rethink and reaffirm its own vocation of critical and open study, as ‘science of context’, which arises at the theoretical level as a self-reflexive way of knowing the law. The second thesis is that there are subjects, among which the environment is perhaps the most emblematic, which are like ‘foundations’ of comparison, in the sense that they represent paradigms of a new methodological and epistemological status of the comparative approach as a means of legal study and research. This approach, instead of conceiving the world through law in the manner of the classification (taxonomy) of world’s legal systems, it seeks rather to conceive of law throughout the world, in its ‘global’ dimension, at the same time spatial and territorial, common and particular, universal and relative, depending on the point of view and its implications.

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Luigi Moccia

Professore di diritto comparato (f.r.) e titolare di cattedra Jean Monnet di diritto e istituzioni UE nell'università Roma Tre, dove ha ricoperto la carica di direttore di dipartimento, preside della facoltà di scienze politiche e presidente del centro Altiero Spinelli polo di eccellenza Jean Monnet. Attualmente è professore e direttore del dipartimento di diritto ed economia nell’Università telematica Pegaso. Ha insegnato in altre università in Italia (Macerata, Perugia) e tenuto corsi e conferenze in molti paesi all’estero. Nel 2010 ha ricevuto la laurea h.c. dall’Università di Oradea. È membro di associazioni accademiche e di comitati scientifici/editoriali in Italia e all’estero. Ha fondato e dirige la rivista “La cittadinanza europea” e la collana “Quaderni del Centro Altiero Spinelli” (Franco Angeli editore).

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